È vero, non si può pensare ad Expo, senza pensare a chi lavora la terra e ne produce i frutti. Repubblica nel suo articolo ci parla di alcune storie di giovani contadini che sono stati invitati a partecipare ai quattro giorni di seminari, dibattiti, workshop organizzati da Slowfood per un’edizione speciale di Terra Madre dedicata agli under 40, quella che prenderà vita. E che, in occasione diExpo è stata chiamata “We feed the planet”. Slow Food ha voluto riunire da domani a martedì quelli che considera gli “eroi del futuro”. Per testimoniare che non si può «nutrire il pianeta» senza ascoltare la voce di chi il cibo lo produce. E, ogni giorno, lavora e accudisce la terra. Tra i protagonisti un giovane molisano Nicola del Vecchio che è tornato ai campi e al suo Molise, tra attività didattiche, un caseificio, un micro birrificio, un forno sociale.