Il pomo…d’oro della giovinezza. Al via il progetto di ortoterapia all’Argentovivo di Campobasso

pomodoro giovinezza

Ha preso il via nella giornata di oggi il vnuovo progetto di ortoterapia intitolato “il Pomo-d’oro della giovinezza”, ideato dalla dott.ssa Cinzia di Cristofaro, coordinatore dell’Asilo Senile Argentovivo di Campobasso.

Il progetto promuoverà momenti di benessere per gli anziani residenti presso la struttura, attraverso una selezione di attività funzionali capaci di generare effetti terapeutici sia fisici che psichici con l’obiettivo di garantire ai residenti una qualità di vita migliore, più sana e longeva.

argentovivo 1Quest’anno quindi si è deciso di finalizzare i benefici dell’ortoterapia scegliendo una coltura antica, il pomodoro nero di Crimea (sun black), che è stato riconosciuto come alimento nutraceutico. Oltre a possedere tutti i principi nutritivi dei pomodori comuni a buccia rossa, il pomodoro nero si caratterizza perché è ricco di antociani, pigmenti naturali di origine vegetale appartenenti alla classe dei flavonoidi e dotati di fortissime e riconosciute proprietà antiossidanti. Sono queste sostanze, che si trovano in alte concentrazioni sulla buccia, a donare a questo ortaggio il suo caratteristico colore nero. Il “SunBlack” non proviene da OGM, si è sviluppato nell’ambito di un progetto di ricerca coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e portato avanti dall’Università di Pisa.

argentovivo 2Recenti studi hanno dimostrato che gruppi di anziani compresi fra i 69 e 90 anni di età che praticano almeno tre ore di giardinaggio alla settimana, beneficiano di una diminuzione della frequenza cardiaca e di un aumento del colesterolo protettivo, una riduzione dell’adrenalina ed un aumento dell’efficacia immunitaria. Inoltre il contatto con la natura agisce positivamente sulla sick building sindrome (disturbo da ambiente chiuso) ed ha un “effetto distrazione” perché prendersi “cura” delle piantine allontana la mente dai pensieri negativi e dal proprio malessere.

Il progetto realizzato dall’Equipe Argentovivo è un efficace strumento utilizzato come terapia complementare non farmacologica, facilitante nell’approccio con anziani residenti nella struttura che convivono con la demenza, la depressione e altre forme di disabilità. Creare situazioni concrete di quotidianità rende le giornate piacevoli, soprattutto quando il contatto con la natura stimola un richiamo emozionale che deriva dal vissuto passato.

Il progetto è articolato in due luoghi distinti: il laboratorio didattico creato nel giardino della struttura che prevede vasi a diverse altezze per compensare i deficit funzionali dell’equilibrio e favorire la partecipazione delle persone in carrozzina e la piantagione in pieno campo a cura dell’azienda ortofrutticola BioAge di Campobasso. Tutte le fasi saranno seguite dal Dott. Michele Paduano, agronomo.

L’obiettivo del progetto è favorire momenti di benessere, pertanto le attività sono pensate senza richiesta di perfezione tecnica ma come possibilità espressiva, lasciando spazio alla libertà di agire per non creare demotivazione e stress.  Il coinvolgimento degli anziani avviene sulla base della raccolta biografia e del PAI (Progetto di Assistenza individualizzato), della propensione a lavorare all’aperto e all’interesse individuale, dalla valutazione funzionale, lasciando comunque anche ad altri anziani residenti la possibilità di incuriosirsi e coinvolgersi.

argentovivo 3Il raccolto sarà consumato fresco e lavorato dagli anziani secondo le indicazioni e i menù consigliati dalla Dott.ssa Jenny Florio, dietista di riferimento della Casa di Riposo.

Il Dott. Nino Cuccaro psichiatra e la psicologa Dott.ssa Nadia Chiarizia, seguiranno le fasi di studio, di monitoraggio e di verifica del progetto attraverso l’osservazione e la rilevazione delle emozioni, dei comportamenti e della presenza di segnali di interesse e piacere. La psicologa si occuperà anche di progettare attività strutturate di stimolazione cognitiva ed emotiva inerenti ricordi personali legati alla cultura e alla tradizione contadina.

I risultati conseguiti saranno esposti in una relazione finale al termine del progetto previsto per il mese di ottobre.