É stato approvato venerdì scorso il Piano Sociale di zona Fortore- Matese che, pur prevedendo meno spese per i comuni, é riuscito a garantire maggiori e più mirati servizi per le categorie più svantaggiate: anziani, minori con problemi, disabili, immigrati e per le famiglie che si trovano in una condizione di precarietà economica. Particolarmente soddisfatto il sindaco di Riccia, nonché presidente dell’ambito Riccia/Bojano, Micaela Fanelli, che ha illustrato nel dettaglio le novità e i punti di forza di questo piano triennale di interventi sul territorio. Per tutti i comuni dell’ambito sono previsti un Ufficio di Piano, un Segretariato sociale con Ufficio di Cittadinanza. Non mancano ovviamente servizi di Assistenza domiciliare per i disabili, assistenza domiciliare educativa, assistenza specialistica e un pronto intervento sociale. Sarà introdotta anche un’equipe multidisciplinare per i minori (composta da psicologi e educatore) e sarà garantito il servizio di trasporto per le scuole superiori per gli studenti disabili. Prevista anche la figura del Mediatore culturale e, nei comuni di Bojano e Cercemaggiore, saranno attivati centri socio educativi di sostegno alle famiglie affidatarie. Centoventi gli operatori che saranno operativi sul territorio di venticinque comuni per una popolazione di oltre quarantamila mila cittadini. Questo e molto altro nel nuovo piano sociale.
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