Piena vitalità al Centro socio educativo (CSE) di Santa Croce di Magliano (CB) con il ritorno delle attività in presenza dal 27 luglio. Attività, autorizzate dall’Ambito Sociale Territoriale di Larino dopo la dura esperienza della pandemia, che hanno ripreso il via grazie ad una serie di interventi strutturali ed organizzativi anti–Covid posti in essere dalla cooperativa Sirio che gestisce il progetto.
Si riparte dunque, nel rispetto di tutte le misure sanitarie previste dalla legge, con i laboratori ordinari e con alcune nuove esperienze pilota. Arte terapia, abilità cognitive, autonomia domestica e funzionale sono i laboratori principe. Ma ad essi, nella nuova programmazione sottoposta all’approvazione di ATS Larino e Comune di Santa Croce di Magliano, si sono aggiunte teatroterapia, musicoterapia, narrazione autobiografica e movimento. Oltre allo smart lab, dove gli utenti avranno a che fare in maniera ludica con la tecnologia più avanzata in favore della coordinazione oculo manuale o dello sviluppo delle capacità di apprendimento.
Così dopo mesi di attività a distanza anche gli utenti del centro socio educativo di Santa Croce di Magliano potranno vivere tutto ciò che la distanza sottrae alle emozioni: gli sguardi, i sorrisi, le azioni da compiere insieme, il clima della compresenza. Perché con l’emergenza pandemia il centro aveva chiuso i battenti il giusto tempo necessario per passare alla versione smart. Per garantire continuità agli interventi e alle prestazioni socio-educative e quindi per non allentare la presa sui percorsi in essere, la programmazione di Sirio era stata completamente rimodulata. Ed era proseguita fino alle soglie dell’estate a distanza con tutti i laboratori, in accordo con famiglie ed operatori.
Variegate e nuove, le attività riprese in questi giorni sono state progettate affinché tutti gli utenti possano avervi accesso. Data la stagione e soprattutto le condizioni di prevenzione per la salute, si prediligono fortemente iniziative all’aperto come quelle legate all’ambiente o al movimento negli spazi aperti, che per fortuna non mancano. Tutto nel clima di amicizia di sempre, un rapporto d’affetto tra gli utenti e gli operatori che oggi, dopo il distacco forzato, è ancora più forte.