Il Girasole: un nome, un programma. Nuovi orizzonti per il Centro Educativo di San Martino in Pensilis

CSE SAN MARTINO

Un nome nuovo per continuare un cammino di inclusione, di amicizia e di attività educative fondate sulla ricerca della vitalità, dei colori e della positività.

Si chiama “Il Girasole” ed è il Centro Socio Educativo di San Martino in Pensilis che gli utenti hanno voluto chiamare così. L’inaugurazione della nuova gestione, ora in carico alla cooperativa Sirio, è stata fatta la settimana scorsa, alla presenza delle autorità locali, Ambito Territoriale Sociale di Larino e Amministrazione comunale. Proiettate attraverso un video le attività che l’équipe multidisciplinare ha svolto in questi primi mesi, azioni previste dal progetto “Insieme è possibile”, che prevede una programmazione ricca e tecnicamente innovativa.

CSE_IL_GIRASOLE_INAUGURAZIONEFondamentale la sinergia attivata dalle istituzioni, sindaco Di Matteo e coordinatrice ATS Dott.ssa Arcano in primis, per risolvere le tante problematiche che caratterizzano l’avvio di questo tipo di servizio, a partire dal trasporto utenti. Fare rete è sempre determinante e lo è anche nei rapporti con le associazioni e le aziende del territorio che hanno collaborato da subito per la riuscita di un’azione di sostegno indispensabile per le persone fragili che fruiscono del servizio. Così come è fondamentale il supporto delle famiglie, che a San Martino non hanno fatto mancare la loro preziosa presenza. Un nuovo logo e una nuovo insegna, realizzata da Rossana Perugini nel corso di un laboratorio artistico con i ragazzi, hanno messo il timbro a questa nuova fase del centro, caratterizzata dal colore e dal calore che il fiore scelto per il nome trasmette.

I girasoli sono dei fiori particolari, nascono, vivono e muoiono per il sole. Così come alcune persone che io chiamo persone girasole: vivono per il bene, amano la vita, amano l’amore in tutte le sue forme, sono persino un po’ attratte dalla sofferenza, come il fiore che vive di tristezza quando il sole va via“. Così si è espressa la coordinatrice del centro Ylenia Camillo riprendendo una nota citazione durante la cerimonia di inaugurazione.

Le persone girasole sono particolari, le noti subito perché hanno una strana luce negli occhi e sono belle, belle da morire e lucenti come un fuoco che arde – ha aggiunto dedicando queste parole agli ospiti del centro – È difficile spegnerle certe persone: a volte si spengono da sole, ma quasi sempre riescono ad illuminare tutto ciò che hanno intorno e fanno sentire migliori coloro che le incontrano. Non puoi non amarle, non puoi spegnerle, non puoi non brillare accanto a loro. Sono fiori che profumano di cielo“.

E in questo clima si continuerà a lavorare.