Si chiama integrazione sotto ogni forma e in ogni posto. E’ quella che sta mettendo in atto la cooperativa NuovAssistenza di Isernia che gestisce un progetto Sprar a Castel del Giudice, ma che da tempo opera con i bambini e le fasce deboli sul territorio isernino e nei dintorni.
A fare da sponda per una azione di avvicinamento e di comprensione vera tra culture è sempre la scuola: i bambini sono privi di pregiudizio, sono terreni fertili e puri su cui seminare per creare una vera civiltà basata sul reciproco rispetto e soccorso. Ecco allora in tema di educazione interculturale il riuscito progetto dal titolo ‘I colori del Cuore’, frutto di una sinergia nata tra la Prefettura di Isernia e l’Istituto Scolastico Comprensivo Statale Giovanni XXIII. Esperienza umana e didattica di alto livello, il progetto è stato realizzato durante l’anno scolastico appena trascorso ed è uno dei tanti tasselli che la cooperativa sta mettendo per una vera e fluida integrazione tra culture diverse.
Composto da diversi passaggi ed iniziative, il progetto ha visto lo svolgimento di incontri formativi in cui donne immigrate ospiti dei centri di accoglienza della provincia hanno mostrato ed insegnato alle alunne delle classi seconde le arti di lavorazione e di intreccio tradizionali tipiche dei loro paesi d’origine, in un’ottica di rispetto delle differenze e promozione delle opportunità culturali che possono nascere dall’incontro con l’altro.
In un clima di grande positività, le normali attività didattiche si sono arricchite degli input di culture solo apparentemente lontane e che attraverso il contatto e la comunicazione si sono trasformate in aree di ampliamento delle vedute e delle conoscenze. I momenti di festa e di amicizia hanno infine condito un lavoro progettuale certosino che si è realizzato nel modo migliore grazie soprattutto alla disponibilità dei vertici e del personale scolastico. A vantaggio dei più piccoli, del posto o provenienti da lontano.