Job Learning, imparare e lavorare per diventare cittadini integrati

Il progetto FAMI di ARES Scarl, ATS Campobasso e Regione Molise curerà l'inserimento attivo di un'ottantina di minori non accompagnati ospiti in vari centri della regione

job learning

Accogliere ed integrare con tutti gli strumenti utili a fare di persone spaesate cittadini attivi e possibilmente in via di una propria realizzazione di vita. E’ l’obiettivo di fondo che l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso (ATS), ARES Scarl e la Regione MOLISE – Ufficio Immigrazione si sono posti attraverso la realizzazione del progetto Job Learning, presentato ieri nella struttura di accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati della Zona Industriale di Campobasso.

Imparare e crescere soprattutto attraverso il lavoro: le attività finanziate dal Ministero per l’Interno (Fondo FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) coinvolgono minori stranieri non accompagnati ospiti in strutture di seconda accoglienza presenti a Campobasso, Ripabottoni, Casacalenda, Scapoli, Cerro al Volturno. Sono un’ottantina e quasi tutti uomini i minori di età compresa tra i 14 e i 18 anni che lavoreranno insieme agli educatori e ai vari operatori verso un’autonomia fatta di autodeterminazione ed emancipazione in una realtà, quella molisana, che sarà lo scenario di questo importante percorso.

Gli esperti selezionati da parte loro si dovranno muovere con competenze e strumenti volti a garantire la riuscita del progetto: l’ascolto sarà una delle vie primarie da percorrere e dovrà rimanere la base affiché ciascun ragazzo possa trovare nel Job Learning una propria realizzazione e la giusta comunicazione con chi lo circonda. Andranno identificate e comprese le loro motivazioni, le aspettative, i desideri e il livello di autostima che ciascuno conserva dopo le difficili vicende personali. E sarà la giusta valorizzazione delle capacità a fornire la direzione di un percorso che certo non sarà semplice, per chi accoglie e per chi ne è oggetto.

I ragazzi provengono da numerosi paesi africani ed asiatici come Nigeria, Mali, Gambia, Costa d’Avorio, Bangladesh, Senegal, Ghana, Pakistan, Egitto; hanno storie differenti e difficili dalle quali gli esperti dovranno partire affinché il percorso abbia esito positivo. Un esito che punta alla realizzazione di modelli di servizi e politiche attive per l’occupazione, di strumenti innovativi e replicabili di inserimento lavorativo. Esperienze capaci di creare sul territorio molisano una rete permanente che favorisca l’inserimento socio-lavorativo.

Dopo un bilancio di competenze, i minori seguiranno un training fatto di orientamento formativo/lavorativo, di colloqui individuali e in caso di necessità di percorsi motivazionali. Passeranno poi a laboratori di orientamento professionale e di potenziamento delle attitudini, quindi faranno corsi di informatica di base prima di affrontare esperienze di lavoro guidato, l’approdo finale dell’intera esperienza.

job firmaUn tavolo tecnico terrà i fili dell’intero progetto, dall’avvio al monitoraggio e al mantenimento delle relazioni con gli stakeholder. La conferenza stampa, indetta dal Sindaco Gravina quale presidente dei sindaci ATS, è stata anche l’occasione per firmare il protocollo d’intesa tra i vari soggetti che hanno aderito al progetto: oltre ai tre promotori ci sono i Comuni di Casacalenda, Ripabottoni, Cerro al Volturno e Scapoli, la cooperativa sociale Koinè, le associazioni Dalla parte degli ultimi Onlus, Shomer e Alderaan.