Parte dai sacrosanti principi enunciate nella Convenzione internazionale per I Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il progetto Job Learning, realizzato dal Comune di Campobasso (capofila) insieme a Regione Molise ed Ares Scarl.
Finanziato con fondi FAMI 2014-2020 e rivolto ai minori stranieri non accompagnati (MSNA), a Campobasso è in corso un progetto che parte dall’assunto che tutti i minori hanno diritto ad essere aiutati e supportati nella loro crescita personale e professionale. Una società, se è civile, trasmette loro nozioni e strumenti affinché possano essere protagonisti di un corretto sviluppo nella piena dignità.
Così grazie a questo percorso di portata internazionale una rete di esperti lavora oggi su empowerment e inserimento socio-lavorativo di tanti ragazzi che si trovano in Molise soli e senza una traccia di futuro. In questi giorni, come da programma, sono stati avviati i di corsi di informatica di base che contano 53 giovani iscritti. Si tratta di ragazzi provenienti dai centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (MSNA) di Campobasso, Isernia, Cerro al Volturno, Ripabottoni e Casacalenda. Insieme a docenti e mediatori lavoreranno verso autodeterminazione ed emancipazione attraverso attività formative e laboratoriali.
Un’attività, quella che viene portata avanti nelle sale di Ares Scarl nella zona industriale di Campobasso, che cerca riscontri positivi anche nella società allargata. Infatti l’obiettivo del progetto è anche preparare i cittadini ad una maggiore inclusione dei minori, stimolare i servizi e le politiche attive per l’occupazione, creare strumenti innovativi e replicabili di inserimento lavorativo. E infine, affinché tutto resti e cresca nel tempo, creare sul territorio molisano una rete permanente che favorisca l’inserimento socio-lavorativo di uomini che attraverso capacità e risorse possono fare, come tutte le persone, la loro parte all’interno della comunità.