Le problematiche di fronte alle quali le famiglie oggi si scontrano sono diverse e in parte rispecchiano anche i cambiamenti sociali, economici e tecnologici ai quali abbiamo assistito nell’ultimo decennio e, ancora di più, negli ultimi mesi. Gli eventi recenti hanno profondamente trasformato il nostro modo di comunicare, influenzando inevitabilmente anche le nostre relazioni.
Promuovere azioni orientate al benessere e allo sviluppo delle persone (adulti e minori) e delle famiglie significa tenere in considerazione la persona come appartenente a un macro sistema. Un sistema che include la famiglia nel senso più ampio del termine, ma anche i servizi pubblici sanitari, gli enti locali, le autorità giudiziarie e il terzo settore.
La relazione, la comunicazione e il contesto dunque diventano gli elementi centrali della relazione d’aiuto.
Non è più solo l’individuo considerato vulnerabile ma sono le sue relazioni, le comunicazioni nelle quali è inserito che, risultando disfunzionali, possono procurare disagio sia nel sistema individuale che in quello familiare.
Per assicurare, dunque, una crescita sana, adattiva e funzionale al contesto di appartenenza di minori e famiglie è necessario partire da una logica multifattoriale complessa dove l’individuo e il suo contesto di appartenenza interagiscono influenzandosi reciprocamente.
E’ su tali basi teoriche che si fonda il modello del Centro clinico regionale “Fare Famiglia“ della A.S.Re.M., gestito dalla cooperativa Sirio da 18 mesi.
Inoltre, il Fare Famiglia opera seguendo un approccio integrato che tiene conto del fatto che a una pluralità di bisogni occorre rispondere con una pluralità di competenze specialistiche. Un modello volto a garantire un intervento tempestivo orientato non solo alla tutela del minore, ma anche al suo sistema genitoriale-familiare e al contesto circostante.
Gli interventi clinici di valutazione e di trattamento erogati dal Centro si rivolgono infatti ad una popolazione di individui “a rischio”, ovvero esposti a situazioni familiari ed ambientali fragili che necessitano di una presa in carico globale e multidisciplinare, per la cui efficacia è indispensabile una capacità di lavoro di rete con i Servizi coinvolti. La logica sottesa è quella della costruzione di misure che permettano di privilegiare strategie di prevenzione, affinché quelle fragilità possano – potenziandosi – tradursi in risorse e opportunità.
La finalità dell’evento formativo intitolato “Genitoralità contemporanee tra vincoli e risorse: creare reti per promuovere benessere” che si terrà sabato 14 novembre in modalità on line è proprio quella di mettere a confronto modelli diversi, contenuti ed esperienze.
Il webinar, che avrà inizio alle 9 e terminerà alle 13, prevede 6 crediti ECM per medici e psicologi e si avvarrà del prezioso contributo di esperti provenienti dal mondo professionale ed accademico.
Per informazioni e iscrizioni inviare una mail di posta ordinaria (non PEC) a: segreteriaorganizzativaevento@gmail.com.
Per il programma cliccare qui.