Innovazione e attenzione alle persone: Molise Global Service alla Biennale della Cooperazione

È nata 18 anni fa come una piccola cooperativa del settore dei servizi ambientali e di strada ne ha fatta tanta la Molise Global Service, arrivando sul palco della Biennale della Cooperazione a Bari, dove ieri, 14 novembre, su invito di LegaCoop Molise, ha aperto la sessione “Story Coop”, nel corso della quale virtuose realtà cooperative del sud Italia hanno raccontato chi sono, cosa fanno e qual è il loro approccio al mondo del lavoro.

biennale coopInnovazione, lavoro, legalità, welfare e sostenibilità, pilastri del mondo cooperativo, hanno attraversato e attraversano oggi l’operato della Molise Global Service, che ha sede a Campobasso, è presieduta da Mario Vasile e svolge sul territorio attività e progetti in materia di ambiente.

Tra questi uno dei fiori all’occhiello è rappresentato dai progetti di raccolta porta a porta nei Comuni di Ferrazzano, Mirabello e San Martino in Pensilis.

La dottoressa Maria Colarullo, responsabile della progettazione e dello sviluppo della raccolta porta a porta nel Comune di Ferrazzano, ha presentato ieri a Bari le attività svolte da MGS: accanto alla differenziata, anche attività di igiene ambientale, spazzamento e gestione integrata dei rifiuti. Oltre che ad illustrare il progetto, che contiene elementi particolarmente innovativi per il settore, come l’utilizzo del cosiddetto “tag reader“, ovvero un braccialetto in dotazione agli operatori per la lettura elettronica e la trasmissione immediata dei dati all’ufficio di raccolta, la presenza alla Biennale della Cooperazione ha rappresentato per Molise Global Service un momento di confronto con le altre cooperative del meridione, un’occasione di diffusione di buone pratiche e anche un’affermazione positiva del principio per cui lavorare bene e con l’obiettivo di migliorarsi sempre alla fine paga. L’esempio di MGS, infatti, ha riscosso molti apprezzamenti, anche per un altro motivo, oltre alla qualità del lavoro e del servizio: la centralità data alle persone, alla loro formazione e all’opportunità che il lavoro cooperativo offre ai singoli di mettere insieme professionalità e competenze per raggiungere obiettivi condivisi.

Lino Iamele, presente ieri a Bari quale membro del Cda di Molise Global Service, ha indicato proprio in questi due elementi, la qualità e le persone, i punti di forza che negli anni hanno permesso alla cooperativa di crescere e puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi, come ad esempio la realizzazione dei percorsi per le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001, standard di gestione ambientale finalizzati a migliorare prestazioni e servizi, che sono tra quelli a cui si mira nel breve termine allo scopo di conquistare una fetta di mercato che punti alla qualità.

Attraversata nel tempo da processi di ristrutturazione che ne hanno coinvolto diversi aspetti, quali gli iscritti, le dotazioni strumentali e anche attraverso importanti investimenti nel settore dell’ambiente, la cooperativa MGS si è distinta nel mondo cooperativo molisano, costruendo il suo futuro a partire dalle persone, come ci dice Lino Iamele, “da persone che hanno creduto e scommesso nella cooperazione“.

presidenti biennaleNel corso della Biennale a Bari si è ampiamente discusso di futuro, di prospettive, di potenzialità, ma anche dei limiti della cooperazione, che è stata sinonimo di crescita in termini di occupazione e anche di emancipazione sociale, in particolare in alcune realtà, come quella molisana, caratterizzata da un tessuto economico e anche culturale un po’ a se stante, ma nel quale lo strumento della cooperazione ha rappresentato un’ancora di salvezza dalla crisi e un’occasione di crescita per tanti. “La cooperazione è stata l’unica realtà imprenditoriale che ha riconosciuto il merito in capo a chi ha delle competenze effettive, poiché non essendoci una “proprietà” che delibera in modo unilaterale, quella delle competenze e della professionalità diventa l’unica via percorribile e in Molise Global Service abbiamo sempre sostenuto questo metodo”.

Qual è a questo punto il futuro della cooperazione? “La storia è sempre la base sulla quale costruire, con fondamenta solide, la cultura e la forza della cooperazione”, aggiunge Lino Iamele che conclude: “Le cooperative funzionano grazie alle persone che, con le loro esperienze e con la loro professionalità, danno forza e sostanza al lavoro di tutti i giorni ed è questo che permette di farlo durare nel tempo e che consente di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e importanti”.