“Stendi la violenza” è il motto della campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di abuso e sopruso sulle donne lanciata dalla cooperativa BeFree, la stessa che gestisce i tre centri antiviolenza del Molise e la casa rifugio di Campobasso, l’unica della regione.
Una campagna di sensibilizzazione nata per dire alla gente che la violenza non deve rimanere un fatto privato e soprattutto per dire alle donne che non sono sole, ma che possono contare su una rete di professionisti capaci di aiutarle ad uscire da un tunnel apparentemente infinito. Storie di donne, spesso storie di famiglie, distrutte dal dolore che provoca la violenza che troppe volte viene lasciata sotto una pesante coltre di silenzio che bisognerebbe spezzare “perché – dice l’avv. Filomena Fusco responsabile legale BeFree Molise – la violenza non va mai taciuta, non va sopportata né coperta dalla vergogna, dai sensi di colpa o dalla paura di non farcela da sole. La violenza non deve essere più considerata una faccenda privata, occorre denunciarla all’esterno. Con l’iniziativa ‘stendilaviolenza‘ chiediamo alla popolazione e alle istituzioni di appendere alle finestre o ai balconi lenzuola bianche con scritte che contrastino proprio la violenza di genere. È un passo avanti importante che ognuno di noi può e deve fare”.
Un impegno collettivo dunque per far uscire allo scoperto tante situazioni finora sommerse. Obiettivo ambizioso, raggiungibile solo lavorando insieme e facendo capire alle vittime di abusi che hanno gli strumenti per lottare e che nella loro battaglia saranno sempre supportate da esperti che le aiuteranno a guardare in faccia alla realtà, a superare il problema e a costruire un nuovo futuro. Un futuro che non solo è possibile ma che diventa anche una solida realtà. Basta volerlo. Basta crederci.
“Conosciamo gli effetti della violenza sulle donne – continua Filomena Fusco – e sappiamo che solo cambiando la mentalità della società si può combattere la cultura della disuguaglianza di genere e immaginare un domani migliore. Basta poco per invertire la rotta. Intanto noi proponiamo a tutte le donne, e non solo, di scattarsi un selfie davanti ad un lenzuolo bianco che riporti una frase contro la violenza e di usare #stendiamolaviolenza #befreemolise e di postarlo poi sui propri social e sulla pagina Facebook di Befree Molise. L’aiuto di tutti contribuirà a diminuire i casi più nascosti e difficili salvando tante donne in serie difficoltà”.
In collaborazione con BeFree ci sono anche la Polizia di Stato di Campobasso, il Comune di Campobasso, il Conservatorio Perosi, il Liceo Galanti di Campobasso, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Campobasso, l’Ordine degli Psicologi del Molise, la Consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, l’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Molise, il Cug Unimol, oltre ad altri soggetti, della rete territoriale, che si occupano di contrastare la violenza di genere “affinché i panni sporchi non si lavino più in famiglia”.
Una settimana dunque ricca di iniziative tra cui la maratona musicale, in programma la mattina del 25 novembre in piazza Municipio, alla quale parteciperanno oltre al Conservatorio Perosi e al Liceo Musicale Galanti altre scuole del capoluogo. Sempre il 25 novembre, ma di pomeriggio, si terrà in viale del Castello a Campobasso l’iniziativa ‘Porte aperte al Centro Antiviolenza” e dalle ore 18 sarà offerta anche una degustazione di prelibatezze che prevedono l’utilizzo dell’olio extravergine d’olivo prodotto da alcune ex vittime di violenza che ora fanno parte di un progetto nato dalla collaborazione tra BeFree Molise e la cooperativa Kairos che ha permesso a cinque donne di seguire un percorso formativo che le ha portate a produrre, quest’anno, il primo olio. Una scommessa vinta.