Il romanzo DNA di Dario Giardi, dal 15 luglio, è in tutte le librerie. DNA è un thriller fantascientifico che mescola elementi di Paleoantropologia, Paleoastronautica, Archeologia, Teologia ed Astronomia. La storia è romanzata ma, come è scritto nel testo, tutti i luoghi e i siti dei ritrovamenti, cui si fa riferimento nella vicenda, sono reali e tuttora esistenti. In particolare la vicenda si snoda tra Molise e Sardegna. Nascendo come autore di guide turistiche, Giardi ha cercato di sfruttare la sua esperienza per incuriosire il lettore e raccontare luoghi inesplorati e poco conosciuti del territorio italiano. Un modo per promuovere il l’infinito patrimonio artistico, paesaggistico e culturale del belpaese.
Nel romanzo, tra le diverse ed originali ambientazioni, occupa un ruolo di primo piano il massiccio del Matese. Territorio antichissimo abitato fin dalla preistoria. Una delle poche zone ancora capaci di “custodire” abissi rimasti inesplorati.
Tra questi, circondato da vette che superano i 2000 metri, c’è il Pozzo della Neve. Definito da Tullio Bernabei, suo principale conoscitore, “l’Abisso dei Sogni, che costrinse a inenarrabili fatiche i suoi esploratori, ma che gratifica con la propria bellezza”. E’ il cuore del Molise, una regione con un enorme patrimonio archeologico e paesaggistico, poco conosciuto e non apprezzato fino in fondo.
Dario Giardi, ricercatore in campo energetico e ambientale, è autore di guide turistiche, con la casa editrice Polaris di Firenze e con la Lighthouse Publisher di New York, dedicate alla sua grande passione: l’arte e la cultura celtica, etrusca e romana.
Ultimamente sta lavorando alla sceneggiatura di un progetto cinematografico internazionale: un film fantasy/documentario sulla civiltà celtica, prodotto da una casa di produzione svizzera. Collabora con diverse riviste di archeologia misteriosa.
Per Leone Editore ha pubblicato il suo romanzo d’esordio: “La ragazza del faro”. “Dna” è il suo secondo romanzo.
BOOKTRAILER
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