Larino. Dall’Incoscienza alla Conoscenza: i pericoli per la salute nei disturbi del sonno

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Nell’ambito del percorso culturale “LiberaMente…pensieri e parole“, il Lions Club della città frentana, venerdì pomeriggio, presso la Sala Freda di Palazzo Ducale, ha promosso un incontro con il Dott. Alberto Montano, Cardiologo ed Esperto in Medicina del sonno, che ha parlato delle problematiche legate al riposo notturno. Dopo i saluti di Graziella Vizzarri, l’esperto, attraverso la proiezione di slide, si è soffermato sulle specifiche disfunzioni del sonno, dal russamento alle apnee, veri e propri disturbi respiratori. Dopo averne indicato le cause, quali obesità, disordini alimentari e stile di vita sregolato, ne ha esposto i sintomi e le relative conseguenze.

I dati, interessantissimi, hanno destato sorpresa e suscitato domande tra il pubblico. Innanzitutto, poche persone sono coscienti di soffrire di questi disturbi che possono dare origine a gravi conseguenze come problemi cardiaci, ictus e, addirittura, da studi recenti si è scoperto che esiste un nesso tra anomalie del sonno e malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson. In generale, però, un sonno disturbato incide pesantemente su tutte le attività del quotidiano, rallentandone le prestazioni. Il problema, inoltre, ha anche un risvolto sociale: il 30% degli incidenti stradali sono attribuiti al cosiddetto “colpo di sonno” riconducibile proprio a un disturbo del riposo.

Giungere a una diagnosi non è semplice, perché i medici di base non considerano che alcune patologie possano derivare da problematiche relative a disturbi del sonno. Una volta individuato il problema, però, si agisce con una valutazione strumentale, monitorando la fase del riposo e, successivamente, intervenendo con cure appropriate e mirate. Nei casi gravi il disturbo può portare a invalidità riconosciuta. Altro fastidio, comune a molti, è l’insonnia, che può andare dalla difficoltà ad addormentarsi, a più risvegli durante la fase del sonno, fino alle “notti in bianco”. Le cause possono essere ricondotte sia alle cattive abitudini, quali abuso di alcool, nicotina, caffeina, pasti pesanti, sia a comportamenti errati, come per esempio praticare attività fisica prima di andare a dormire o avere orari non regolari per il riposo, ma anche a fattori ambientali come temperatura e umidità in camera da letto.

Per un riposo ristoratore, oltre a dover scegliere materassi e cuscini adeguati, c’è bisogno anche di silenzio e tranquillità. Dunque, il buon riposo è favorito da abitudini regolari, per evitare di superare quella che viene definita “porta del sonno”, la soglia che ci permette di riposare bene. Lo scopo di questo e altri incontri è quello di diffondere la cultura della medicina del sonno, ricordando, come ha fatto il Dott. Montano, che per questa branca non esistono specialisti ma solo esperti. Insomma, il sonno ci porta in un mondo misterioso e quasi sconosciuto e, dato che passiamo un terzo della nostra vita dormendo, non possiamo pensare che quello che accade in questa fase sia irrilevante. L’evento si è concluso con le riflessioni e i ringraziamenti di Pasquale Gioia, membro dell’associazione promotrice.

Articolo a cura di Anna Maria Di Pietro