Arte, il catalogo della mostra “Back side of the blind spot” alla Feltrinelli

L'artista molisano Luciano Sozio ha presentato il catalogo della sua mostra a Pescara, è la prima mostra di arte contemporanea fruibile anche ai non vedenti

Arte, il catalogo della mostra “Back side of the blind spot” alla Feltrinelli

“L’artista insegue un’idea, anche se a volte sembra non sapere dove andare poi riuscirà sempre a trovare la strada, tutto ciò che crea emozione ha a che fare con il mondo.” Parole di Luciano Sozio.
Ieri sera, alla Feltrinelli di Pescara, è stato presentato il catalogo della mostra “Back side of the blind spot” del giovane artista molisano. Pubblicato da Maretti Editore, con testi critici di Alfredo Cramerotti, Tommaso Evangelista e Serena Ribaudo, il catalogo racconta la perenne ricerca e la profonda poetica dell’artista sempre all’inseguimento dell’impercettibile. La mostra personale di Luciano Sozio è stata allestita al Castello Pandone di Venafro, unico museo nazionale del Molise, dal 18 Aprile al 30 Maggio scorso, con la cura di Tommaso Evangelista e Serena Ribaudo. Il concept della mostra è stato quello di indagare la percezione dell’arte “alle spalle dell’angolo cieco” utilizzando linguaggi multiformi: pittura, fotografia (street photography) e installazioni video.
Per la prima volta in assoluto, all’interno di una mostra personale d’arte contemporanea, è stato allestito un percorso al buio per un pubblico di ciechi e di ipovedenti ma non solo. Il percorso al buio – un vero e proprio percorso parallelo – ha cercato di approfondire, sfruttando un approccio multisensoriale, proprio il tema del percepito e dell’immaginato. Chi non vede, così come chi vede, deve essere istruito per poter cogliere le opere d’arte nella loro complessità. Attraverso l’esplorazione tattile e le musiche, il pubblico di non vedenti può percepire la bellezza e l’arte che restano sempre soggettive e legate al proprio immaginario. La logica del poter toccare, quella logica che ci consente di scoprire e vedere il mondo non solo con gli occhi, cosa che sarebbe riduttiva, ma anche attraverso il tatto e gli altri sensi. Non si può comprendere un’opera d’arte solamente guardandola, così come non si capiscono le dinamiche della vita solamente osservandole. C’è sempre bisogno di uno sforzo di elaborazione mentale.
Luciano Sozio, nato a Isernia il 7 agosto 1979, è un artista talentuoso e visionario. Pittore, scultore, fotografo, il suo è un comunicare il vuoto momentaneo attraverso linguaggi diversi, lui è un po’ ingenuo fanciullo e un po’ stregone e il suo mondo è fatto di spiritualità e metafisica. Un’estetica tutta particolare e affascinante quella di Sozio.
A Pescara, per la presentazione del catalogo “Back side of the blind spot”, oltre all’artista, sono intervenuti: Tommaso Evangelista, curatore e critico d’arte, Raffaella Massacesi, della Scuola internazionale di Comics, e Marco Condidorio, tiflologo e componente della direzione nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.