Dai prodotti de “Le Ghiottonerie di Casa Lorena” al caffè de “Le Lazzarelle“, un incrocio virtuoso tra due Cooperative Sociali di donne che lavorano con le donne: E.V.A., attiva dal 1999, gestisce centri antiviolenza e case rifugio, “Le Lazzarelle”, attiva dal 2010, lavora con le detenute nel carcere di Pozzuoli promuovendo la loro inclusione sociale.
Esperienze parallele di pratiche femministe per contrastare le disuguaglianze, interventi concreti per la dignità e il riscatto, sostegno ai percorsi di autonomia economica di donne in condizioni di particolare difficoltà attraverso il lavoro, si incrociano e scelgono di strutturare
sinergie e collaborazioni per far crescere ulteriormente questi progetti di economia sociale e sostenibile.
Dal mese di marzo sarà possibile trovare nel bistrot del “Le Lazzarelle” nella Galleria Principe di Napoli, civico XXV, (di fronte al Museo Archeologico Nazionale) i prodotti del laboratorio “Le Ghiottonerie di Casa Lorena” della cooperativa E.V.A. attivo a Casal di Principe in un bene confiscato alla camorra, dove lavorano donne in uscita dalla violenza che, a loro volta, nei coffee break, lunch e aperitivi che organizzano come catering, serviranno caffè e tisane de “Le Lazzarelle” prodotti dalle donne del carcere di Pozzuoli.
“Riteniamo che la collaborazione tra organizzazioni di donne che mettono in campo pratiche di empowerment e di sostegno all’inserimento lavorativo possa essere punto di partenza per generare processi di altissimo valore umano, economico e sociale con una ricaduta importante sulle vite di tutte le donne coinvolte e dei loro bambini e bambine. L’incontro tra coop EVA e le Lazzarelle rappresenta una buona prassi di sviluppo locale e di inclusione che rafforzerà i percorsi delle donne in uscita dalla violenza che sosteniamo ogni giorno” dichiara Daniela Santarpia, presidente della Cooperativa E.V.A. “Lavorare in carcere ci ha insegnato che solo la solidarietà e la collaborazione tra donne generano autonomia, inclusione ed emancipazione. Possiamo essere protagoniste del nostro futuro. Come Cooperativa femminile siamo davvero felici di poter rafforzare il nostro percorso di lavoro in comune con la Cooperativa Eva” dichiara a sua volta Imma Carpiniello, presidente della Cooperativa Lazzarelle.
Soddisfatta Anna Ceprano, presidente di Legacoop Campania che commenta: “Il percorso culturale e imprenditoriale di E.V.A. e Le Lazzarelle, credo si debba considerare bene comune: esperienze e saperi che occorre trasmettere. Parimenti è un valore la scelta, non casuale, da parte di queste donne, dello strumento dell’impresa cooperativa per creare percorsi di emancipazione economica e sociale per le donne. Percorsi di quotidiana lotta contro i muri, la brutalità e la violenza del maschilismo; percorsi di pace, costruttivi che, a fronte delle guerre (anche quelle di cui nessuno parla, sparse per il pianeta, e a cui diciamo BASTA), occorre si moltiplichino, perché questo darebbe la misura di un concreto cambiamento del paradigma culturale di cui abbiamo disperatamente bisogno”.
L’autonomia economica ed il lavoro rappresentano le basi affinché sia la violenza che il carcere, in futuro, non attraversino più le vite delle donne seguite dalle nostre organizzazioni. Per questo la sinergia che nasce oggi va al di là degli obiettivi imprenditoriali, che pure ci sono. Finora abbiamo camminato fianco a fianco, ora ci teniamo per mano per costruire insieme un cambiamento che è anche e soprattutto culturale.