Le tante sfumature di Mussolini protagoniste di “Il duce ha sempre ragione”

Incas Produzioni e Simposio Ripa propongono un one man show uno straordinario Francesco Vitale nei panni di uno dei personaggi più ambigui della storia

È andato in scena ieri sera, sul palco del Teatro Savoia, lo spettacolo Il duce ha sempre ragione, monologo coinvolgente scritto da Roberto Colella e Stefano Fregni per la regia di Gianni Manusacchio.

Giochi di luce, costumi e una sottile vena ironica fanno da sfondo all’intreccio intelligente tra la storia di un giovane degli anni Quaranta e gli eventi storici legati all’ascesa prima e alla caduta dopo del Fascismo. Un Fascismo visto dal basso attraverso gli occhi di una famiglia.

Francesco Vitale porta in scena la ricostruzione cronologica e impeccabile della nascita di un personaggio folle, violento, superstizioso e paranoico. Un Mussolini privato, nato in una famiglia di origine contadina da padre fabbro e madre insegnante. Un Mussolini ambiguo, che non aveva grande stima dell’altro sesso eppure mentre in segreto non rinunciava al piacere della carne, in pubblico si presentava come un amorevole padre di famiglia. Un Mussolini che è stato definito l’uomo della provvidenza da Pio XI che però aveva sposato appieno le leggi razziali del 1938.

Oggi, cento anni dopo la Marcia su Roma che diede inizio al ventennio di dittatura fascista nel nostro Paese, non dobbiamo dimenticare che la Costituzione vieta la riorganizzazione del disciolto partito fascista sotto qualsiasi forma. È importante che tutti lo sappiano, è importante che ci siano opere d’arte come Il duce ha sempre ragione a ricordarlo. Perché le dittature sono passati ancora presenti nell’animo europeo.

Il duce ha sempre ragione vi aspetta anche stasera, sempre al Teatro Savoia alle ore 21. Biglietti disponibili su Live Ticket. Per ulteriori informazioni: segreteria@incasproduzioni.it.