MoliseCinema Tour 2016, serata conclusiva a Ururi

Con la proiezione del film “Vergine giurata” di Laura Bispuri si è chiusa anche l'edizione on the road di MoliseCinema 2016

MoliseCinema Tour 2016, serata conclusiva a Ururi

La libertà. Sì, ma quale? “La libertà di non essere per forza qualcosa.” Questa frase, che a un certo punto rivela l’essenza della storia, è emblematica del lungometraggio d’esordio di Laura Bispuri – Vergine giurata – che, nella tappa di Ururi, ha chiuso l’edizione 2016 di MoliseCinema Tour. Il film ha come protagoniste Alba Rohrwacher e Flonja Kodheli ed è tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice albanese Elvira Dones. Girato tra l’Albania e Bolzano, “Vergine Giurata” affronta il tema dell’identità di genere e della libertà di scelta esplorando la cultura arcaica di alcune regioni albanesi; quella cultura che, seguendo l’antico codice consuetudinario del Kanun, umilia e costringe molte ragazze a compiere una scelta drammatica e sconvolgente: diventare vergini giurate, ovvero fare giuramento di verginità perpetua e assumere un’identità maschile. Fino a non molti anni fa, casi di vergini giurate si potevano ancora trovare anche nelle comunità arbereshe del Molise. Prima della proiezione dell’intelligente e profondo film della Bispuri, è arrivato anche il saluto video dell’attrice belga ma di chiare origini albanesi Flonja Kodheli che l’anno scorso è stata in visita proprio ad Ururi.
La serata conclusiva di MoliseCinema Tour ha offerto agli amanti del cinema ururesi anche la proiezione di due cortometraggi: “Bellissima” di Alessandro Capitani, vincitore del premio come miglior cortometraggio italiano per MoliseCinema 2016, e il corto internazionale “Madame black” di Ivan Barge.