Single e bambini a scuola di faccende domestiche

Cambiano le relazioni fra uomini e donne in Italia, e per i maschi essere single non è sempre una scelta. Secondo i dati Istat pubblicati a fine 2018, i nuclei familiari composti da una sola persona sono aumentati  dal 20,5 % al 31,6%. Eventi indesiderati, infatti, possono indurre  l’uomo a dover trovare strategie compensative per ricoprire le mansioni domestiche che di solito gravano sulla donna. E così, anche l’uomo che non deve chiedere mai deve stirare, cucinare, spazzare, rifare i letti, lavare i piatti.

Quando il sesso forte è in difficoltà, in molti casi va alla ricerca di veri e propri corsi e master per la gestione della casa. Tuttavia la parità di genere ancora non è stata raggiunta. In base ai dati riportati dall’Ocse del 2013, infatti, le italiane oltre a svolgere il proprio lavoro remunerato, dedicano alle faccende domestiche circa 22 ore a settimana in più rispetto agli uomini. Per superare il gender gap, sulla base della proposta di legge della Consigliera dell’Educazione della Galizia, Carmen Pomar Tojo, in Spagna, nell’Istituto Montecastelo, una volta a settimana dieci alunni maschi di ciascuna classe di seconda superiore si dedicano a lezioni di cucito, cucina, stiratura, utilizzo di elettrodomestici e del trapano. A fine semestre gli alunni si devono alternare fra loro.

L’uguaglianza di genere si apprende in questo modo con i fatti. E’ questo il principale insegnamento del “programma di arricchimento” della scuola spagnola. Tramite le azioni concrete, inoltre, i ragazzi conoscono i sacrifici che dipendono dalla gestione della casa. La Spagna, legata per molto tempo alla tradizione cattolica, rompe uno stereotipo attraverso la scuola e ci propone un esempio di cambiamento sociale che dovremmo seguire con molta attenzione.