Determinazione e passione. Magdalena, Elisa e Stefania, un sogno diventato realtà

MaDilly è un brand che nasce dall'idea di tre donne che hanno dato vita a un vero e proprio marchio per bambini

A Reggio nell’Emilia esiste un brand che si occupa di pensare, creare e produrre abiti per bambine e bambini. L’idea nasce da tre donne, mamme e lavoratrici che, in tre anni, sono state in grado di realizzare questa splendida attività. Magdalena, Elisa e Stefania sono i nomi di coloro le quali hanno dato vita al brand MaDilly, ispirato dall’amore di una mamma per la propria bambina, MaDilly è un concept-lab che trasforma le idee in abbigliamento, per bimbi e bimbe da 2 a 12 anni.

Magdalena ha una grande sensibilità nel capire cosa vogliono i genitori per i propri figli e cosa desiderano i bambini addosso, cosa vogliono, in un certo senso, vestire i bambini nelle diverse occasioni della loro quotidianità: per la scuola, per le cerimonie e per il tempo libero, seppur piccoli, i bambini, hanno una particolare determinazione nell’ammettere ciò che preferiscono indossare. Stefania, responsabile commerciale, ha svolto studi artistici, ha lavorato nel cinema e nella ristorazione ed è una donna molto determinata nel realizzare questo sogno, mentre Elisa, architetto e sorella di Stefania, è la terza socia dell’attività che ha contribuito, come tutte, alla crescita dell’Atelier. Abbiamo incontrato Stefania che ha raccontato, a nome di tutte, come è nata quest’idea, come si è realizzata nel corso di questi tre anni e cosa c’è in serbo nel futuro.

MaDillyParto proprio dagli albori. Elisa è mia sorella, mentre ho conosciuto Magdalena tramite i nostri figli che frequentano la stessa scuola sin dall’infanzia. Ho iniziato a seguire il suo canale social e mi sono innamorata delle sue creazioni. Studiai attentamente il suo modo di lavorare, così le proposi una vera e propria attività su un’ampia scala, non solo come piccola impresa artigianale, come la sua sartoria. All’inizio eravamo tutte e tre titubanti: in effetti posso dire che non è stato per nulla semplice, sopratutto quando, nel 2017, l’economia era in sofferenza. Abbiamo creato una piccolissima “linea prova” poco prima di Natale. Vista la risposta positiva, anche un po’ inaspettata, abbiamo iniziato a creare due collezioni all’anno, primavera/estate e autunno/inverno, e a ogni collezione abbiamo messo in campo sempre più energie e sempre più materiale. Insomma, siamo state in grado di costruire una rete di vendita con riscontri positivi e clienti soddisfatti del nostro marchio. Ogni anno siamo cresciute, parliamo del 100% in più in ogni collezione. Siamo partite in punta di piedi, abbiamo trovato uno spazio che ospitasse il nostro Atelier, mettendo in campo una cifra che ci ha permesso di realizzare il tutto. La nostra è una linea di nicchia, per tanti motivi: innanzitutto è una linea pensata e creata per i bambini, con un occhio al mondo dell’adulto, nel senso che il nostro brand propone un coordinato con la donna e con l’uomo adulto, nella fattispecie con la mamma e con il papà, è una linea di abbigliamento di ricerca, per cui si trova in determinati circuiti, come boutique per bambini, poiché è una marchio che rispetta determinati canoni, sia a livello di stile, sia per quanto concerne la qualità dei nostri tessuti, materiali, appunto, adatti a 360 gradi ai bimbi. Nei nostri abiti necessitiamo di avere determinate caratteristiche tecniche le quali fanno si che i bambini stiano bene con i nostri abiti e si sentano a proprio agio sempre, in qualsiasi occasione.

E’ stato difficile gestire, più che altro, l’esperienza nel mercato, eravamo novelle da questo punto di vista, inesperte. Ma la voglia di fare e di portare avanti i nostri obiettivi ha fatto si che nessuna di noi tre si fermasse dinanzi alle difficoltà. Insomma ci siamo reinventate, siamo partite dal piccolo per non fare errori, per non cadere e per crescere, ad ogni collezione, sempre di più. Con il Coronaviarus ci sono stati dei rallentamenti, sicuramente, ma non sono stati danni irreparabili: abbiamo cercato di salvare la stagione con nuove strategie che hanno ammortizzato il periodo statico. Se non ci fosse stato il Covid, sicuramente, avremmo potuto affermare di aver raggiunto davvero l’acume della soddisfazione.

Per il futuro, beh che dire… noi siamo ottimiste nel nostro progetto. La risposta è stata, finora, inaspettatamente positiva. Vediamo il nostro futuro roseo. Il problema è la pandemia che sta danneggiando il tessuto sociale e economico. Bisognerà vedere cosa accadrà in seguito. Ci sarà da ricostruire, da ricreare, da reinventare e ci auguriamo di allargarci ancora di più. Prima o poi dovremmo tirare le somme. Noi abbiamo realizzato un sogno. Abbiamo un’attività che, ricordiamo, è partita da zero. Se volessimo ragionare in termini di aspirazioni, vorremmo portare il nostro marchio il più lontano possibile. Quindi, incrociamo le dita e ciò che verrà, sarà tutto da vivere e anche da scrivere!