Insonnia estiva: le buone e le cattive abitudini per tornare a dormire la notte

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    Con il ritorno dell’estate l’insonnia, complice anche il caldo che non sembra voler andarsene nemmeno la notte, non lascia dormire ben 12 milioni di italiani. Certo, c’è chi soffre di questo disturbo tutto l’anno, ma durante questa stagione il disturbo sembra aumentare. Le ragioni secondo gli scienziati dipendono da una serie di cambiamenti ambientali e climatici che interagiscono negativamente col bioritmo umano, anche se, in realtà, la maggior parte degli effetti negativi possono essere contenuti grazie ad una corretta gestione delle abitudini quotidiane. Da una giusta regolazione della propria alimentazione alle buone abitudini per disfarsene, vediamo quali sono le cause dell’insonnia estiva e come affrontarla.

    Quali possono essere le ripercussioni dell’insonnia estiva sul nostro organismo?

    Non è certo una novità che ansia e stress non aiutino dormire, dato che di notte la mente non riesce a staccarsi dai problemi quotidiani, ma quando a questi problemi quotidiano si aggiunge l’arrivo del caldo addormentarsi la sera può diventare un vero problema. Gli effetti dei disturbi del sonno sull’organismo possono poi diventare disastrosi, perché ne risente la concentrazione sul lavoro, l’umore, la lucidità e la prontezza di riflessi, per non parlare del permanere di uno stato di sonnolenza diurna. Un senso di apatia che mette a dura prova la resa di tutta la giornata, e che spesso scompare proprio quando si dovrebbe dormire, spingendo a fare le ore piccole al bar o davanti la tivù. Eppure, secondo i ricercatori delle università di Birmingham, del Surrey (Regno unito) e della Monash University (Australia), alcune buone abitudini possono agevolare il sonno.

    Le buone abitudini per tornare a dormire

    Una cosa importante, quando si vuole dormire bene, è arrivare a letto abbastanza stanchi da sentire la necessità fisica di lasciarsi andare al riposo: una condizione abbastanza difficile da raggiungere se si dorme il pomeriggio e la mattina ci si alza tardi. Di conseguenza, la prima regola è quella di svegliarsi presto al mattino e limitare il riposino postprandiale al canonico quarto d’ora, utile ad avviare il processo di chilificazione. Anche fare dell’esercizio fisico può essere di grande aiuto, dato che aiuta a stancarsi un po’ da un lato e a rilassarsi dall’altro: non è nemmeno necessario arrivare a sudare, basterebbero infatti un po’ di ginnastica dolce o degli esercizi di yoga da praticare la sera, poco prima di andare a dormire. Quando però gli effetti dell’insonnia sono arrivati a mettere a rischio anche il fisico, allora bisogna correre ai ripari quanto prima, e aiutarsi attraverso una serie di prodotti per la salute ed il benessere reperibili online su siti specializzati, andando quindi a intervenire immediatamente per risolvere il problema.

    Le cattive abitudini che disturbano il sonno

    Agire modificando il proprio stile di vita per combattere l’insonnia non è però secondo gli studiosi solo una questione di buone abitudini: sulla qualità del sonno influiscono infatti, più di quanto ci si potrebbe aspettare, anche quelle cattive. Un esempio? Il primo nemico del sonno è l’alcool, perché sollecita la produzione di cortisolo e adrenalina, decisamente eccitanti, e aumenta la temperatura corporea. Anche lo zucchero contenuto nei gelati è nemico del relax perché stimola la produzione di insulina (meglio mangiare frutta come le ciliegie la sera) e attenzione anche alla doccia fredda: dopo una prima sensazione di benessere infatti questa provocherà un aumento della circolazione sanguigna e, di conseguenza, uno stato di maggior eccitazione. Durante il periodo estivo inoltre sarebbe meglio evitare l’utilizzo di lenzuola dai tessuti misti, dato che l’acrilico porta calore, e non esagerare nemmeno con il condizionatore, in quanto asciugando troppo l’aria potrebbe provocare fastidiosi attacchi di tosse. Un ultimo consiglio, rinunciate all’ultima sigaretta serale: anche la nicotina è un eccitante!

    L’insonnia è sicuramente un problema che colpisce la maggior parte degli italiani, soprattutto d’estate. A volte, però, basta solamente portare avanti le giuste abitudini per riuscire a combatterla in maniera adeguata.