“Siamo quello che mangiamo”, la rivoluzione che parte da noi

    Siamo quello che mangiamo” asseriva, nell’ottocento, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, sostenendo che un popolo può stare bene migliorando la propria alimentazione. Negli U.S.A. è nato un vero e proprio movimento attivo, il Propaganda Gardening, che ha lo scopo di risvegliare la coscienza politica attraverso il ritorno alla coltivazione su piccola scala. Avere un proprio orto diventa un atto politico, oltre che un gesto di salvaguardia personale; questo è l’unico modo di riprendere il controllo della propria vita ricostruendo il benessere del proprio corpo.

    Alex Pietrowski, artista e scrittore, si occupa di come preservare la salute e la libertà di avere uno stile di vita sano.

    Il semplice atto di coltivarsi il cibo sfida la matrice del controllo in svariati modi, che è poi la ragione per cui alcune delle persone più consapevoli e determinate stanno prendendo le vanghe e cominciando a coltivare. Farlo è diventato una affermazione politica molto più significativa che sostenere un partito o un candidato“.

    Il Propaganda Gardening consiste nel costruire un’autosufficienza riducendo la dipendenza da un sistema alimentare industriale inquinato e questo è uno dei modi per accrescere la nostra salute. Ma è anche un modo per creare una situazione conviviale in quanto aiuta a costruire luoghi comuni nei quali ci si può riunire.

    Alex Pietrowski continua dicendo che: “quando ci uniamo, consapevolezza e azione creano il tipo di cambiamento che un sistema di controllo rigido non può tollerare […]. Questa è azione reale, efficace, e se diventa sempre più normale fare orti nel proprio cortile o nell’isolato, assisteremo al ritorno di una società che non creeremo mai se ci limiteremo ad agire secondo i dettami del sistema“.