L’11 e 12 maggio 2016 si svolgerà, nell’Aula Crucitti della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso, il corso di formazione “I tumori del colon retto nuove prospettive terapeutiche”.
Nel corso dell’evento si svolgerà la seconda edizione “premio oncologico Giovanni Falcione”. Il giudice molisano molto conosciuto e stimato in Regione, si è impegnato anche per sostenere e promuovere la ricerca scientifica e l’assistenza sanitaria d’eccellenza. Questo importante riconoscimento verrà assegnato ad una personalità del mondo scientifico, che si è distinta nell’attività clinica e di ricerca. Un’occasione per ricordare un “grande uomo” a cui tutti sono ancora profondamente legati e allo stesso tempo sostenere la ricerca soprattutto in ambito oncologico.
All’evento sono stati assegnati circa 9 crediti ECM per le seguenti categorie: Medico chirurgo, Infermiere, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, Fisioterapisti, Farmacisti. L’iscrizione al corso di formazione è gratuita.
Il trattamento ottimale dei tumori del colon-retto prevede un approccio mutidisciplinare prevedendo l’intervento di varie figure specialistiche ovvero chirurgo, oncologo e radioterapista, endoscopista, radiologo, anatomo-patologo solo per citare i più importanti.
La chirurgia è la forma principale di trattamento dei tumori del colon-retto. L’intervento deve essere eseguito da un chirurgo specializzato in chirurgia dell’apparato gastrointestinale. Il tipo di intervento più appropriato dipende dallo stadio e dalla localizzazione del tumore. Attualmente i progressi della chirurgia e delle strumentazioni hanno fatto si che sia applicabile a questo tipo di patologia la chirurgia laparoscopica che consiste nell’eseguire l’intervento praticando sull’addome piccoli fori in cui vengono introdotti appropriati strumenti e una speciale telecamera. Il trauma operatorio è notevolmente minore e si interviene in modo più accurato e preciso poiché la telecamera ingigantisce le strutture. Si ha molto meno dolore ed un recupero più veloce. E’ importante precisare che la tecnica laparoscopica va eseguita da mani competenti. L’esperienza è imprescindibile e questo approccio va usato solo nei Centri che sono in grado di garantire prestazioni chirurgiche di questo tipo in modo continuativo.