CSE di San Martino in Pensilis, tra “pentole e legami” verso l’autonomia

Si intitola “Pentole e legami” il progetto che ha coinvolto gli utenti del centro socio educativo Il Girasole di San Martino in Pensilis. Le pentole si riferiscono alle attività che hanno portato avanti insieme agli studenti della scuola alberghiera di Termoli, i legami riguardano i rapporti di amicizia e di confidenza che si sono sviluppati durante l’esperienza.

Si tratta di laboratori che sono svolti nello stesso istituto, l’IPSEOA Federico di Svevia di Termoli con l’obiettivo di includere, prevenire emarginazione sociale e trasferire competenze per creare le basi di una solida autonomia per gli ospiti del centro socio educativo. E il tutto attraverso pentole e fornelli, salati e dolci, ossia percorsi di cucina, sala e pasticceria organizzati dall’Istituto. Dodici incontri in tutto durante i quali vengono affrontate teoria e pratica delle attività legate all’accoglienza e alla ristorazione.

WhatsApp Image 2022-12-20 at 07.05.58Così Carmen, Pina, Francesca, Michela, Antonio, Davide e Raffaele si sono cimentati nella preparazione di pietanze a partire dalla lavorazione delle materie prime, trasformando ad esempio la farina in pasta fatta a mano da loro stessi. Hanno capito che stare in sala non significa solo apparecchiare la tavola, ma anche accogliere nel migliore dei modi e preparare un buon cocktail.

La conoscenza e la condivisione di pratiche fondamentali come quelle vissute presso l’Alberghiero – spiega Ilenia Camillo che coordina il CSE comunale gestito dalla cooperativa Sirio – permettono un accrescimento dell’autonomia e delle abilità sociali, che sono l’obiettivo ultimo di qualsiasi attività del centro. Non appena abbiamo proposto questo tipo di esperienza la dirigente Maria Chimisso (che ringraziamo di cuore) ci ha aperto le porte e ci ha sostenuti con convinzione insieme ai docenti: persone con disabilità fisiche o mentali hanno potuto così accrescere le loro potenzialità e scoprire magari di avere dei talenti nascosti“.

Il laboratorio dura un paio d’ore, sinora gli incontri sono stati due. “Per l’occasione abbiamo realizzato per ciascuno una bella parannanza con i motivi di questa esperienza che resterà a loro per ricordo – ha aggiunto la coordinatrice – Ora c’è la pausa natalizia, ma loro aspettano con ansia il prossimo appuntamento per sentirsi protagonisti di nuove emozioni e scoperte. Nei primi incontri abbiamo osservato in loro reazioni molto positive nel porsi sia con se stessi che con gli altri. Sono percorsi che incidono fortemente sull’autostima, elemento indispensabile per viaggiare verso la massima autonomia e la realizzazione dei loro piccoli o grandi sogni“.