Flavio, un futuro dolce come il miele

La musica, la bici e… le api. Ecco il trittico che riempie la vita di Flavio Pettinicchi, che ha deciso di recuperare l’antica attività di famiglia e di produrre quello che lui definisce, senza il timore di apparire presuntuoso, il miele millefiori più buono del mondo. “Perché è così che si deve lavorare – ci spiega orgoglioso – Bisogna puntare a realizzare un prodotto eccellente. E lavorare per migliorarsi ogni giorno”. L’idea nasce per caso, da due chiacchiere con la nonna, che di miele se ne intendeva e che insieme al marito aveva tenuto le api sullo stesso terreno che oggi è la sede della piccola azienda di Flavio.

Fulvio. Le mie api saranno il mio futuro

Lui, diplomato, musicista (maestro di tromba) appassionato di mountain-bike, aveva sempre guardato quegli insetti indaffarati con grande curiosità, ma con distacco. “Ancora oggi, nonostante la protezione, quando le libero ho paura – racconta – ma la supererò col tempo. E loro continueranno a pungermi lo stesso”. Perché durante le operazioni c’è sempre qualche momento in cui si rimane scoperti e le api ne approfittano sempre per far sentire la loro presenza.

Dopo numerosi lavori e lavoretti, anche all’estero, Flavio sceglie, inaspettatamente anche per la sua stessa famiglia, di diventare apicoltore. “Ho iniziato a formarmi – spiega – a seguire corsi che mi hanno inserito nel mondo apistico a 360 gradi. Ho approfondito biologia e comportamento dell’insetto, ho studiato ambienti, territori floricoltura, ho imparato i sistemi di produzione e conosciuto il mestiere nei suoi diversi aspetti. casetteNel frattempo ho iniziato a dotarmi di arnie, ne ho prese sette, anche troppe per cominciare. Poi ho acquistato le famiglie e ho dato il via alla mia produzione, con le prime soddisfazioni”.

Flavio ha fatto assaggiare il suo primo millefiori ad amici e parenti, che lo hanno apprezzato. Oggi in quelle api vede il suo futuro: “L’attività apistica è continua, ma emozionante; bisogna stare attenti che le api non si ammalino, che non prendano parassiti, che la famiglia rimanga sempre forte e che ogni passaggio del processo avvenga senza intoppi. Ma il risultato di tante attenzioni si sentirà al palato: un buon miele si capisce dal gusto, dalla consistenza, dal profumo”.

Ma quanto costa produrre un chilo di miele? Perché dubitare davanti a prezzi troppo bassi? “Se il miele costa troppo poco non è puro, è stato allungato con acqua e zucchero. Il miele naturale – ci spiega ancora Flavio – non può costare meno di 6/7 euro al chilo, e mi sono anche tenuto basso. E’ un alimento che non teme alcun tipo di concorrenza, perché in Italia la produzione di miele naturale copre il 50% della richiesta. Di api si può vivere e io su di loro investirò energie e risorse”.api

Una scelta determinata, che porta con sé le aspettative di un giovane imprenditore molto positivo nei confronti della sua impresa: “A tanti ragazzi come me vorrei dire di non fossilizzarsi attorno a quello che hanno studiato, ma di guardarsi intorno. Altrimenti si rischia di perdere tempo prezioso”. Quel tempo che saprà dare le giuste risposte anche a lui, che è già pronto per la prossima smielatura.