Amedeo Trivisonno. Il segno e il colore: alla riscoperta dell’artista

Inaugurata la mostra di Amedeo Trivisonno a Campobasso: per riscoprire un concittadino e le sue opere del Novecento

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Dalla forza del segno allo splendore del colore. Questi i due elementi che caratterizzano la mostra allestita in onore di Amedeo Trivisonno. Dopo 20 anni dall’ultima esposizione, la Regione Molise e la Fondazione Molise Cultura hanno voluto tributare il grande maestro con un’affascinante mostra Amedeo Trivisonno. Il segno e il colore. Un percorso espositivo relativo al ciclo molisano nel quale è possibile ammirare: schizzi, bozzetti, studi, cartoni e soprattutto opere inedite provenienti dallo studio privato dell’artista e dalla famiglia.

Con il taglio del nastro negli spazi espositivi della Gil si è aperta ieri l’esposizione più vasta del patrimonio del Trivisonno: ben 160 le opere raccolte in un percorso multimediale, in cui regna un forte contrasto tra il bianco e il nero. Dunque una mostra del tutto nuova ed innovativa, grazie alla possibilità di poter entrare virtualmente nei luoghi molisani in cui gli affreschi sono posti. In più utilizzando i totem touch screen, presenti in ogni sezione, è possibile vedere come dalla tela finita l’artista ha realizzato il bozzetto, molte volte cambiandolo in corso d’opera.

“La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio– spiega e illustra l’assessore alla Cultura Vincenzo Cotugno – una mostra dalla valenza straordinaria che tutti i molisani devono visitare, anche e soprattutto le scuole per poter apprendere la tecnica del Trivisonno diffusa in tutta Italia”. Un percorso dunque pensato proprio per gli studenti grazie all’apparato didattico del quale la mostra si avvale: memorie in terzine, supporti multimediali e strumentazioni di ogni genere che accompagnano alla scoperta delle tecniche dell’artista, come ha spiegato nel dettaglio Nella Rescigno di MuSE, Molise Spazi in rete.

“Un cambio di passo per la cultura e il turismo molisano” come sottolinea la presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti “Bisogna apprezzare l’altissima qualità della mostra. I professionisti che l’hanno curata vogliono valorizzare il lavoro di Amedeo Trivisonno e superare con questa i confini della regione”. È quindi arrivato il momento di valorizzare un patrimonio regionale e raccontare, apprezzare e conoscere le opere di un grandissimo artista del Novecento italiano: Amedeo Trivisonno.