Villaggio turistico a Torre Canne, il gruppo degli animatori si presenta e apre una settimana di divertimento. “Adesso io chiamo una regione – spiega Giorgio, bravo e competente responsabile del gruppo – E chi arriva da lì batte le mani. Allora, chi viene dal Piemonte? (Si sente qualche clap clap)…Dalla Lombardia?…”.
Al teatro del villaggio, pronti a battere orgogliosamente le mani, siamo in quindici dal Molise, cifra notevole (una volta tanto) in un pubblico di un centinaio di villeggianti. L’orgoglio scalda i motori, alcuni nostri ottantenni schivi al battimani sono pronti a fare un’eccezione, mentre Giorgio tra sorrisi ed applausi è arrivato alle Marche.
La tensione sale e va al massimo: “Chi viene dalla Campania?…Amici dell’Abruzzo fatevi sentireeeee!!…”. Nelle dita dei nostri quindici Molisani ormai non scorre più sangue, ma polvere da sparo…Zitti che Giorgio parla: “E ora tocca a voi, amici della Puglia! Forza, fate sentire la vostra presenza!!!!!”.
In un battito di ciglia la delusione pervade la curva Est e per qualche secondo le anime dei più feroci guerrieri Sanniti si impossessano dei loro discendenti. Giorgio, che porta indegnamente il nome del Patrono di Campobasso, è seriamente in pericolo…
Ma per fortuna i fumi del Molisano medio durano poco: un minuto di commenti e tutto viene digerito, come sempre, come per tutto…Solo la temeraria Giuseppina dopo la cura termale del giorno li aspetta al varco, o meglio sulla porta del ristorante per un cazziatone numero uno. E dal quel giorno prima dell’antipasto il simpatico Francesco entra in sala da pranzo con un rituale: “Salutiamo il Molise!”.
Non è carenza di nozioni geografiche né cattiveria. Semplicemente, mi chiedo ancora perchè per qualcuno il Molise non esiste oppure se sia il Molise che faccia fatica ad esistere! Mah…E mi viene in mente il libro del mio amico e collega Enzo che ho portato con me al mare, “Il Molise non esiste” e quindi chiamo questi simpatici ed instancabili ragazzi e lo schiaffo in mano al nostro Giorgio per una bella foto di gruppo. Con o senza Molise, loro, intanto, ci hanno fatto divertire.
