Il turismo sostenibile: viaggiare rispettando la natura

Grazie al turismo sostenibile, che negli ultimi anni è diventato quasi un trend, nasce una forma di turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti e delle regioni ospitanti, mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i propri sistemi di vita. I prodotti turistici sostenibili sono quelli che agiscono in armonia con l’ambiente e con la comunità locale, in modo tale che essi siano la parte fondamentale dello sviluppo turistico. Quanto più rispettoso e consapevole sarà il nostro viaggio, tanto più il nostro modo di fare turismo sarà sostenibile, per il territorio, per la cultura e per la storia.

turismo sostenibile

Il 2017 è stato dichiarato come Anno Internazionale dedicato al Turismo Sostenibile. La decisione dalle Nazioni Unite ha riconosciuto l’importanza del turismo sostenibile nel diffondere la consapevolezza  del rispetto verso il patrimonio ambientale e culturale che abbiamo e nel favorire un maggiore apprezzamento delle diverse culture.  Attraverso il viaggio abbiamo l’occasione di scoprire luoghi, persone, paesaggi diversi e catturarne la vera essenza naturale. Dal mezzo di trasporto che scegliamo, a quello che decidiamo di mettere in valigia, ogni piccola azione ha una ricaduta sull’ambiente con cui entriamo in contatto. Intorno a noi ci sono luoghi incontaminati resi perfetti solo dalla Natura in sé, ecco perché, sempre più spesso, si sceglie di visitare posti non costruiti artificialmente dall’Uomo ma disegnati da Madre Natura. Proprio perché la natura ci regala posti del genere, è nostro compito riscoprire tanta bellezza, farla apprezzare a chi ancora non la conosce e difenderla con determinazione.

Ma quali sono le accortezze per praticare un buon turismo sostenibile?  Per gli spostamenti di lungo raggio prediligere il treno evitando l’aereo, in quanto il trasporto aereo è responsabile del 10% delle emissioni di anidride carbonica globali. Per i piccoli spostamenti meglio la bici all’automobile o i mezzi pubblici (ovviamente se ci sono ottimi collegamenti).  Sarebbe bello sperimentare almeno una volta il cicloturismo, il campeggio, l’escursionismo e tutte quelle attività che si adattano all’ idea di eco-vacanza, anche se sono attività molto impegnative ed è preferibile svolgerle da giovani. Quando si va in vacanza spesso si riempie lo zaino di varie cianfrusaglie da regalare ad amici o partenti, per questo motivo è utile scegliere souvenir artigianali locali o specialità enogastronomiche fatte in casa. In questo modo si sosterrà l’economia della comunità ospitante e si valorizzerà il territorio.

Durante i percorsi bisogna prestare la massima attenzione a non lasciare rifiuti in giro e  prestare accortezza usando sempre la raccolta differenziata per smaltirli. Per mangiare e dormire scegliere agriturismi e ristoranti biologici, magari certificati, o comunque b&b che abbiano a cuore la sostenibilità ambientale. Tutto questo per salvaguardare l’ambiente e automaticamente noi stessi.

Il turismo sostenibile è rivolto al futuro: si tratta di un insieme di pratiche e scelte che non vanno a danneggiare l’ambiente e che favoriscono uno sviluppo economico durevole, senza intaccare  i processi sociali locali, anzi contribuiscono al miglioramento della qualità della vita di coloro che popolano tali luoghi.  Il turismo, come possiamo ben notare, è tra le principali attività economiche del mondo, probabilmente seconda solo al petrolio e rappresenta una fonte di lavoro per tantissime persone. Allo stesso tempo l’industria turistica è una delle più inquinanti. È evidente che si tratta di un fenomeno ambivalente: il turismo da una parte può contribuire allo sviluppo socio-economico dei Paesi, ma allo stesso tempo, può diventare causa di perdita delle identità locali e di degrado ambientale. Una risposta positiva a tutto questo può essere proprio il turismo sostenibile.

In molti hanno già capito che si tratta di una risposta positiva all’ambiente, infatti tanti sono i progetti, anche in Italia, che hanno come scopo l’apertura di strutture immerse nel verde e che propongono una cucina con prodotti a chilometro zero ed escursioni tra il verde dei posti. Le agenzie viaggi specializzate nel settore eco-turistico sono numerose, in genere di piccole dimensioni. Allo stesso tempo, i grandi tour operator tradizionali stanno ampliando la loro offerta proponendo pacchetti eco-turistici o naturalistici. Le destinazioni più visitate sono in genere quelle che rivestono un interesse sia culturale che naturalistico; per gli eco-turisti italiani le mete preferite maggiori sono l’America-latina, come Brasile,  Perù e Cile, mentre per l’Africa sono privilegiate  Tanzania e Kenya.