Le piccole o grandi conquiste e le criticità di un percorso non semplice ma dai grandi obiettivi sono stati i temi di un importante tavolo tecnico istituzionale che si è tenuto a Venafro martedì 12 aprile nell’ambito del progetto FAMI. Al vaglio di un’équipe pubblico-privata c’erano l’impatto sociale che lo sportello ha avuto a favore dei cittadini stranieri, le tante potenzialità riscontrate dalla rete territoriale nei 16 Comuni dell’ATS, i risultati e le aree di miglioramento.
Presente al tavolo l’assessore alle politiche sociali del Comune Angelamaria Tommasone, anche presidente dell’ATS, che ha potuto seguire le fila di un confronto aperto e qualificato sullo stato dell’arte del progetto MOVIT di cui l’ATS è partner insieme ad un’ampia rappresentanza istituzionale. All’incontro anche l’Unimol con la docente di sociologia Daniela Grignoli che ha preso parte al progetto.
L’équipe di progetto, coordinata da Joanna Madejska Jadwiga, presidente di NuovAssistenza Onlus, ha illustrato le difficoltà incontrate, soprattutto nella fase iniziale, dovute al mancato aggiornamento degli Uffici Anagrafe dei comuni associati all’Ambito. Ma hanno anche evidenziato quanto la rete territoriale con enti pubblici e associazioni sia stata attenta e reattiva davanti agli ostacoli, spesso burocratici, che si presentavano.
Sono stati illustrati i percorsi laboratoriali rivolti ai minori italiani e stranieri realizzati per favorire momenti di scambio culturale e formativo, ai quali soprattutto i minori segnalati dai servizi sociali hanno aderito con grande entusiasmo e partecipazione. Presente alla riunione, in rappresentanza dei migranti seguiti, anche Sheriff Bojang, un giovane utente dello Sportello FAMI di Venafro che ha avuto l’occasione di incontrare molti ragazzi con cui scambiare emozioni costruttive.
La recente istituzione di un ambulatorio medico completamente gratuito ad Isernia, Campobasso e Termoli, rivolto a tutti gli immigrati, è stata infine al centro di un confronto franco ed aperto con l’ASREM, rappresentata dal dottor Antonio Mazzocco. Un servizio molto importante, sebbene ci siano ancora aree di miglioramento che sono state al vaglio dei presenti. Instaurare un rapporto di collaborazione costante e costruttivo con il servizio ambulatoriale è stato il proposito comune per il futuro: lo stesso dottor Mazzocco ha raccolto i suggerimenti e si muoverà presso i vertici sanitari.